L’INCUBO del BABAU: una storia di stalking per gli incontri di CULTURA e SOCIETÀ a Torino

Gli appuntamenti del Centro Studi
CULTURA e SOCIETÀ

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Immagine tratta dainfosannionews.it

CITTADINANZA ATTIVA

L’incubo del Babau: una storia di stalking

Giovedi 27 settembre 2012, ore 21.00

Centro Studi CULTURA e SOCIETÀ

Via Vigone 52

TORINO

ingresso Libero

Intervengono:
Angelo D’Antonio, scrittore
Barbara Colla, psicologa e psicoterapeuta
Tiziana Beraudi, presidente Atoras
Modera l’incontro:
Franca Cassine, giornalista

Info:
Centro Studi Cultura e Società
Tel: 011 4333348 – 347 8105522
Sede legale: via Cesana 56 10139 Torino
Sala eventi: via Vigone 52 (Torino)
Email: cultsoc@fastwebnet.it
Sito (in costruzione): http://cultsoc.gsvision.i
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Angelo D’Antonio, lo scrittore torinese di thriller più letto nell’ultimo anno in Italia con 15.000 copie vendute dei suoi primi due romanzi “Duplice vendetta” e “Il segreto di Giulia”, Seneca Edizioni, presente inoltre per settimane  nelle classifiche degli e-books più venduti in Italia piazzandosi davanti a nomi quali Roberto Saviano, Margaret Mazzantini e Wilbur Smith, torna in libreria con un nuovo romanzo dalle tinte forti che tratta un argomento purtroppo ricorrente nelle pagine della cronaca: lo stalking.
“L’incubo del Babau – Una storia di stalking”, uscito per Seneca Edizioni, è una storia toccante, un racconto di fantasia avvincente che lascia il lettore col fiato sospeso e aiuta a riflettere sul problema delle persone che subiscono persecuzioni.
«L’autore – si legge nella prefazione – ha costruito in maniera del tutto inusuale i personaggi principali, caratteri poliedrici inseriti all’interno di un plot mai scontato, trasportato in pagine sempre ricche di colpi di scena. Il romanzo ha il pregio di essere “moderno”, perfettamente contestualizzato nella contemporaneità con una scrittura fluida, ritmata, che rimanda a Robert Ludlum in primis (scrittore molto amato dall’autore) e che per certe atmosfere ricorda Philip K. Dick, il cui sviluppo è senza dubbio cinematografico e pare proprio strizzare l’occhio a pellicole d’azione americane. Ma è la trama a destare interesse, sicuramente per l’intreccio carico di suspense con l’incredibile avventura vissuta dalla protagonista Barbara Mori, ma soprattutto per l’argomento trattato: lo stalking. In questo senso D’Antonio con il suo scritto è riuscito a costruire una storia avvincente su un tema delicato e poco trattato nella letteratura contemporanea se non in forma di saggio o di studio. L’autore ha così centrato un duplice obiettivo, quello di portare su carta una vicenda appassionante e quello di far emergere il problema degli atti persecutivi».

La trama.

La storia si svolge nel 2007, ossia prima che venisse approvata in Parlamento la legge che ha istituito il reato di stalking (febbraio 2009), quando ancora le donne oggetto di molestie o persecuzioni erano sostanzialmente abbandonate a loro stesse, senza alcun tipo di tutela o protezione da parte dello Stato. Il romanzo è un susseguirsi di eventi drammatici che coinvolgono la protagonista, Barbara Mori, una cardiologa che lavora nel principale ospedale torinese, diventata oggetto di persecuzioni da parte di un anonimo stalker. La donna subisce intrusioni nella sua sfera privata sempre più invasive e che fanno uso della moderna tecnologia: telefonate anonime, sms, e-mail, fotografie, riprese televisive, intrusioni che si trasformano in una reale minaccia di morte.
Il clima di insicurezza, di precarietà, di paura che si trasforma progressivamente in terrore, che lo stalker riesce ad instaurare, porta la protagonista sull’orlo della pazzia e la costringe a mettere in discussione tutta la sua vita, a riflettere sulle sue scelte passate. Con piccoli quadri molto toccanti e coinvolgenti l’autore ripercorre la vita della protagonista con i sogni e le paure da bambina, con il ricordo della sua famiglia ormai distrutta da eventi tragici, con gli amori finiti, con le speranze disattese di riuscire a costruire una vita di coppia ed una famiglia, con dei figli cui lasciare un segno del proprio passaggio su questa terra, un ricordo. Ed il lavoro, unico scopo nella sua vita, viene visto come un’ancora di salvezza, forse l’unica ragione per sentirsi necessaria.
In un’atmosfera carica di suspence e di attesa per scoprire e poi subire dolorosamente la nuova mossa del “Persecutore”, la donna rimane rassegnatamente impotente, dopo aver tentato, inutilmente, di ottenere protezione da parte delle forze di polizia, che però sottovalutano ampiamente le vicende che si susseguono. Nel corso della narrazione della vicenda occorsa alla protagonista Barbara, vengono descritti con sapienti tratti anche gli altri protagonisti della storia, ponendo l’accento anche sul loro passato, determinante per comprendere il loro comportamento attuale. Il racconto teso, incalzante e denso di avvenimenti a tinte forti suona quindi come denuncia per tutto ciò che molte donne hanno dovuto subire sulla loro pelle, nel silenzio generale e nella disattenzione da parte dell’opinione pubblica e risulta un monito affinché situazioni simili non si verifichino più in futuro.

L’autore

Angelo D’Antonio e’ nato a Torino il 18 febbraio 1961. Vive a Torino, è sposato e ha due bambine. Si è diplomato presso lo storico Liceo Classico “Massimo D’Azeglio” e ha conseguito a pieni voti la laurea in Giurisprudenza. Angelo D’Antonio è uno scrittore per vocazione e non per mestiere, nel senso che per vivere fa il bancario, ma appena può si rifugia nella scrittura, la sua passione e la sua spinta vitale. Il suo grande interesse è per la narrativa gialla. Ama gli autori sia italiani che stranieri, ma quello che predilige in assoluto è senz’altro Robert Ludlum, del quale conosce praticamente l’intera produzione editoriale e dal quale ha tratto ispirazione per le sue prime opere letterarie. Nel marzo 2010 ha pubblicato “Duplice vendetta”, edito da Seneca Edizioni, romanzo che ha incontrato da subito il favore del pubblico torinese con 10.000 copie vendute in pochi mesi, risultato senz’altro straordinario per un autore poco noto, facendolo non a torto considerare dalla stampa locale  “Lo scrittore torinese emergente di libri gialli”. Nel maggio 2011 è stato pubblicato sempre da Seneca Edizioni “Il segreto di Giulia”, che ha replicato il successo di “Duplice vendetta”.


Per maggiori informazioni:
www.angelodantonio.it
www.incubodelbabau.it

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Si ricorda che le iscrizioni al Centro Studi Cultura e Società sono aperte tutto l’anno.
La quota associativa vale un anno da quando la si versa. E’ puramente simbolica ed ammonta a 10.00 (dieci) euro. Può essere versata nel corso delle stesse serate.

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