PER I MIEI MORTI. IN CUCINA
Come sempre, la sera del primo novembre, un pensiero per loro in cucina. Castagne bollite, mele e noci, un piccolo mazzo di fiori, una bottiglia di vino e quest’anno anche un bicchiere d’acqua per papà che era astemio ma in compenso, per nulla al mondo, avrebbe rinunciato al suo quotidiano mucchietto di caramelle alla menta. Gli piaceva tanto vedermi apparecchiare la tavola per i suoi vecchi. “Forse non se ne sono mai andati dalla loro casa – diceva – forse sono rimasti qui per farci compagnia.” Ora che anche lui mi guarda da oltre il velo, faccio fatica a credere …