IL MONDO CHE CAMBIA
pittura e scultura in una mostra d’arte contemporanea
14 – 23 ottobre 2022
ex Chiesa della Resurrezione
Via Bena
Crescentino (Vercelli)
a cura di CMT Collezioni Mostre Turismo e Prola Tratti d’Arte
con il Patrocinio della Città di Crescentino
in collaborazione con Associazione Culturale onlus Elegguà
in catalogo testo critico di Massimo Olivetti
Inaugurazione venerdì 14 ottobre, ore 17.30
In mostra opere di :
Maria Giulia Alemanno, Paolo Bellotto,
Nadia Kuprina, Graziano Irrera, Albino Reggiori,
Eugenio Reverso, Alberto Schiavi
orari:
sabato e domenica 10.00 – 12.30 / 16.00 – 19.00 / 20.30 – 22.30
Info:
cmt.crescentino@gmail.com
http://www.cmtcrescentino.it
+39 348 7053016
ex Chiesa della Resurrezione, Crescentino
Dopo oltre due anni di tempo sospeso, la splendida navata settecentesca dell’ ex Chiesa della Resurrezione di Crescentino (Vercelli) apre nuovamente le porte all’arte e alla creatività. Dal 14 al 23 ottobre, ospiterà IL MONDO CHE CAMBIA, una mostra a cura di CMT Collezioni Mostre Turismo e di Prola Tratti d’Arte che raccoglie le opere di sette artisti dai percorsi diversi, Maria Giulia Alemanno, Paolo Bellotto, Nadia Kuprina, Graziano Irrera, Albino Reggiori, Eugenio Reverso, Alberto Schiavi, qui riuniti per esprimere in pittura e scultura dubbi, pensieri, perplessità, speranze, sui rapidi cambiamenti della nostra realtà quotidiana. La mostra patrocinata dalla Città di Crescentino e realizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale onlus Elegguà, sarà inaugurata venerdì 14 ottobre alle ore 17.30 . Rimarrà aperta con i seguenti orari: sabato e domenica 10.00 – 12.30 / 16.00 – 19.00 / 20.30 – 22.30.
Scrive il critico d’arte Massimo Olivetti nella presentazione in catalogo:“ Il mondo non si è fermato mai un momento, la notte insegue sempre il giorno ed il giorno verrà” cantava Jimmy Fontana. Ma erano altri momenti. Ora, forse, le percezioni sono cambiate. Che torni il giorno non ci rassicura più di tanto rispetto alla metà degli anni sessanta. Il cambiamento, chi lo desidera, chi lo teme, a chi sprigiona angoscia a chi, invece, speranza ed aspettativa, sempre più difficilmente genera atteggiamenti di indifferenza al modificarsi di situazioni, abitudini, comportamenti, ambiti ed ambienti. L’arte e gli artisti amplificano gli stati d’animo, risvegliano dal nostro profondo correnti inquiete di emozioni, le articolano e le proiettano su muri, tele, marmi o crete, su materie apparentemente stabili, ma che sotto le loro mani, sotto i pennelli, le storte, gli scalpelli, diventano veicoli e testimoni nel tempo e nello spazio”.

Maria Giulia Alemanno: “Il quadro vola”. inchiostro di china e acquerello su carta, 30 x 21 cm, 2022
Maria Giulia Alemanno, ispirandosi alle stampe popolari, modifica la direzione del cambiamento inventando un abbecedario scritto alla rovescia. In 21 tavole, una per ogni lettera dell’alfabeto, alberi, pesci, sirene si librano in aria in una spirale di realtà possibili, libere da schemi e condizionamenti.
Paolo Bellotto: ” I suoni del mondo”, ferro, cartapesta, materiali vari, diam 80 cm, 2022
Paolo Bellotto inventa grandi mappamondi in ferro,
con oceani e continenti in cartapesta e materiali poveri dalle forme irreali ed i colori sgargianti.
Nadia Kuprina: “Frammento di mondo”, ricamo, 8 x 8 cm, 2022
Nadia Kuprina offre la visione di geografie ricamate, dando nuova vitalità all’idea dei vecchi canovacci.
A questi accosta una trilogia di mondi dipinti su spartiti musicali
che evocano atmosfere di rassicurante armonia.
Graziano Irrera: “Metamorfosi”, collage su carta, 30 x 22 cm
Quello di Graziano Irrera è un mondo popolato di uccelli-uomini, galli spadaccini asini con alamari.
Figure improbabili e fantastiche, generate da continue metamorfosi esaltate dalla tecnica del collage.
Albino Reggiori: “Il mondo a pezzi” argilla smaltata e ferro, diametr0 30 cm, 1990
La Terra di Albino Reggiori è scarnificata e ridotta ad un intreccio di meridiani e paralleli metallici, in cui sopravvivono frammenti di territori senza identità, risolti nell’essenzialità dell’argilla smaltata.
Profetico, già nel 1990 prevedeva un mondo a pezzi.
Eugenio Reverso:”Il mondo nuovo”, acquerello, china, combustione, 15 x 20 cm, 2022
Eugenio Reverso disegna e dipinge nuovi mondi in cartografie immaginate,
continenti da esplorare, orizzonti aperti al mistero.