Effetto Ottawa
In quel pomeriggio di cielo grigio su Ottawa tornai a vedermi bambina. A scuola la maestra ci imponeva di disegnare su fogli a quadretti per insegnarci, diceva, “a controllare un giorno la realtà”. Niente di più inutile. Dopo tanti anni il foglio a quadretti mi appariva smisuratamente dilatato per accogliere, nella modernità di un grattacielo, le linee e i colori della città antica. Effetto estraniante. E proprio non riuscivo a controllare nè la realtà nè i pensieri, perchè tutto sembrava continuamente mutare in quello specchio gigante come nel Luna Park delle Mille Illusioni che è, in fondo, la vita.